
Lavare l'arancia, "lessarla" in una pentola con acqua in ebollizione per circa un'ora: deve risultare morbida. Scolarla.
A questo punto frullare l'arancia con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema.
Questo passaggio lo si può fare anche con parecchio anticipo (io l'ho fatto la sera prima).
Montare i tuorli con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso quasi "che scriva", aggiungere la crema d'arancia, la farina di mandorle, il lievito e amalgamare bene gli ingredienti, aggiungere alla fine gli albumi montati a neve con movimenti delicati.
Infornare in una teglia rotonda imburrata e infarinata a 180°C per 50-55 minuti: non lasciatevi ingannare dalla prova stecchino perché l'interno risulta comunque umido, questo è dovuto alla crema di limoni.
Lasciare raffreddare completamente la torta.

Prepariamo la copertura.
Per prima cosa tritare molto finemente le scorze d'arancia candite, nell'impastatrice mettere la farina di mandorle, lo zucchero a velo, le scorzette tritate e i 7 tuorli cotti, azionare per impastare.
Aggiungere ora i 3 tuorli crudi e continuare a impastare per rendere il tutto una crema omogenea.
Togliere l'impasto dalla macchina e continuare a impastare con le mani per rendersi conto della consistenza del composto: deve risultare una crema compatta ma morbida che possa essere spremuta con la sac-a-poche, se risultasse troppo dura aggiungere un pochino di albumi tenuti da parte ma senza montarli.
A questo punto confezionamo una sacca da pasticcere con il beccuccio per l'intreccio e riempiamola di crema.
Creare l'intreccio sulla torta e decorare a piacere anche il bordo.
Lasciamo la torta a riposare a temperatura ambiente per almeno 12 ore: la pasta di mandorle deve asciugarsi e formare una crosticina.
Infornare a 240°C per circa 5-6 minuti: la pasta di mandorle deve dorarsi.
Prepariamo la gelatina in polvere secondo le indicazioni sulla bustina e lucidiamo la torta.
Lasciamo asciugare la gelatina.