Da noi si chiamano così: sugli con la g di gatto... per essere precisi. Oppure anche sughi, sugli d'uva oppure sughi d'uva. Ma altri lo chiamano anche sugoli d'uva o semplicemente sugo d'uva. Non sono altro che un budino in cui, al posto del latte, si utilizza il mosto d'uva cotto. Quand'ero piccola li facevamo lo stesso giorno in cui si mostava l'uva: si affondava un secchio nel tino e da lì ne usciva pieno di succo e bucce e si metteva tutto a bollire. Noi li abbiamo sempre e solo fatti con l'uva nera. Possibilmente, mescolando almeno due varietà oppure aggiungendo ad una sola varietà qualche grappetto di uva bianca tanto per fare il classico taglio. C'è pure qualcuno che li fa con la sola uva bianca, ma esteticamente non sono il massimo. Tutti gli anni a settembre io e mia mamma dedichiamo una o due giornate a preparare il mosto che poi mettiamo in congelatore per avere sugli tutto l'anno visto che i bimbi, e non solo, ne sono golosissimi. Le varietà di uva nera che usiamo sono l'uva fragola il clinton, l'uva d'oro. Ecco ecco cosa serve
Ingredienti: mosto cotto - farina bianca - zucchero.
La quantità di zucchero varia ovviamente in relazione alla dolcezza del mosto. Quindi meglio iniziare con poco per poi aggiungerlo, in caso di necessità più avanti.
La quantità di farina: 10 gr. in meno rispetto alla quantità di succo, ad es. 1000 gr. di mosto e 90 gr. farina. Qualcuno usa un miscuglio di farina e farina bianca da polenta... insomma ogni casa ha poi la sua ricetta.
Vi metto le quantità con le quali ho realizzato questi:
1300 ml. di mosto cotto
120 gr. di farina
50 gr. di zucchero