Preriscaldate il forno a 250 gradi C.
Nel frattempo lavate e sgocciolate bene le finfarle.
In una padella antiaderente, scaldate l'olio e fate soffriggere l'aglio per qualche minuto,
aggiungete le finfarle, il prezzemolo, mescolate bene e sfumate con un goccio di vino bianco.
Salate, pepate e cuocete per una decina di minuti, mescolando spesso perché non attacchino, poi spegnete, togliete l'aglio e fate intiepidire.
Stendete la pasta sfoglia e, con l'apposita rotellina, tagliate dei quadrati regolari, quindi cospargeteli con un pizzico di sale.
Suddividete i funghi per ogni quadrato di sfoglia, poi chiudeteli a fagottino unendo i 4 lembi e schiacciando bene i bordi.
Mettete i fagottini sulla piastra del forno foderata di carta-forno, pennellateli con un po' di latte e salateli leggermente.
Cuoceteli nel forno preriscaldato, abbassando la temperatura a 190 gradi C. finché saranno dorati, circa 12-15 minuti.
Serviteli tiepidi.
Le finfarle (cioè il cantharellus lutescens; accanto ad altri tipi di finfarle, come sinuosis, tubiformis, cinerus, clavatus, c'è anche il cantharellus cornucopioides che, qui da noi, viene chiamato anche trombetta da morto), sono un fungo molto saporito e ne bastano poche per rendere gustoso un piatto.
Cotte come spiegato sopra, sono ottime anche per condire le tagliatelle all'uovo.