
Ottobre 1938. Ormai è quasi mezzogiorno e lei si sta' preparando per uscire per andare a portare il pranzo per le opere: da queste parti cosi' viene chiamata tutta quella gente, in maggioranza uomini, che stanno lavorando nei campi dei proprietari terrieri, raccogliendo ortaggi e frutta, grano, nelle vigne, o lavorando la terra. E lei, anche se ha 16 anni ed è una ragazza carina, non ha alcun timore di andare li' in mezzo a tanti uomini dal momento che tra loro c'è anche suo padre: anche lui lavora li'.
Sua madre ha quasi preparato tutto ormai e lei è quasi pronta. Lei lo sa' quello che sua mamma ha preparato per le opere: un piatto che qui' in paese viene chiamato il polentone e quando tornera' stavolta ha deciso di farsi dire tutta la ricetta: a dicembre la sera della vigilia di Natale sua mamma vuole fare il polentone e quest'anno vuole essere lei a prepararlo, sempre che sua madre glielo permetta.
Il cestino di vimini è bell'e pronto: contiene una teglia con il polentone, qualche salsiccia ed un canovaccio per coprire il tutto. Lei allora prende un tovagliolo, lo arrotola e se lo mette sulla testa e poi, aiutata dalla madre, prende il cestino e lo mette in testa sopra il tovagliolo arrotolato e poi si incammina verso i campi, non prima di aver ascoltato le solite raccomandazioni della madre "non ti farmare a parlare con le amiche, stai attenta a dove metti i piedi e se incontri uomini non li guardare mai in faccia e tira dritto, capito?".
E lei va', ma in cuor suo e nella sua mente qualcuno gia' c'è. La strada per arrivare ai campi ormai la conosce bene, ma oggi lei ha deciso di passare accanto ai prati dove c'è un ragazzetto della sua stessa età che porta sempre li' a pascolare il bestiame; appena giunta li' vicino, allora lei fa finta di essere stanca e posa in terra il cestino di vimini; il ragazzetto la vede, lascia le sue mucche e corre ad aiutarla. Non è la prima volta che lei allunga la strada per fare due passi con il suo fidanzatino; è gia' qualche mese che stanno insieme, per lui camminare mano nella mano con lei è sempre una bellissima emozione ma ancora non ha avuto il coraggio di darle un bacio. "Siamo quasi arrivati, vai via altrimenti ti vede papà " dice lei al suo ragazzo. Ma lui ora non sa piu' resistere: posa in terra il cestino di vimini, le si avvicina e con dolcezza la bacia, poi le dice ciao e scappa via.
E' giunta la sera e lei si sta' ripetendo mentalmente la ricetta del polentone che la mamma le ha insegnato:
Ingredienti per 4 persone: 500 gr di farina di mais, sale, 2 litri abbondante d'acqua, 600 gr di pomodori pelati e tritati, vero olio extravergine d'oliva non filtrato, aglio, sedano, carota, cipolla, pecorino romano ed a chi piace salsicce cotte (bollite in poca acqua e poi sgocciolate)
Preparazione: - soffriggere l'aglio e quando è colorato toglierlo; aggiungere sedano cipolla e carota tritati e farli soffriggere; aggiungere i pomodori tritati, far bollire per almeno mezz'ora a fuoco basso e se ci piacciono le salsicce aggiungerle a metà cottura del sugo;
- mettere poi a bollire un litro abbondante di acqua salata; poco prima che inizi a bollire versare a pioggia un pugno di farina mescolando con un cucchiaio di legno;
- appena bolle veramente aggiungere a pioggia poco per volta la rimanente farina (non è detto che ne occorrera' tutta); continuare a mescolare con il cucchiaio di legno sino a quando la polenta tendera' a staccarsi dalle pareti della pentola e risultera' molto densa e dura a mescolarsi;
- bagnare la spianatoia di legno (o anche di marmo), raccogliere il polentone a palla, e metterlo sulla spianatoia formando una cupola;
- prendere un filo o uno spago e tagliare delle fette non troppo spesse;
- ungere una teglia a diametro stretto ed a bordi molto alti, disporre sul fondo ed accanto ai bordi della teglia le eventuali salsicce e disporre un primo strato di fette di polenta (due o tre), coprire con un po' di sugo, spolverare abbondante pecorino stagionato oppure fette di pecorino semi-stagionato e poi coprire con altre fette di polenta; continuare cosi' terminando con il pecorino;
- mettere il polentone in forno o nel camino per farlo scaldare qualche minuto.